Tema del Mese
Nei salotti di ottobre 2023 parliamo di formazione, cause e obiettivi del Micro Credito Sociale (MCS) rispetto ad altre forme di sostegno.
Da un anno a questa parte i temi del mese trattano i punti del Programma Mondo Migliore (PMM) e, uno dei punti motore, è sicuramente il Micro Credito Sociale (MCS). Perché?
Quando si pensa al passato recente, intendiamo i primi anni ’80, ci si immagina una società motivata intenta al lavoro, a svolgere una qualsiasi attività; tutto era nuovo e innovativo per quel tempo.
Da 10 anni in qua, invece, quando si parla di lavoro ci si immerge in una realtà che sente il peso di un ritmo che genera un‘insoddisfazione “palpabile”.
Il sistema generalizzato ha portato a condizioni di stress (rincaro di tutti i prezzi e calo drastico del potere d’acquisto) che, malgrado si possa anche arrivare alle 40 ore settimanali, pesano molto di più rispetto al passato.
Il PMM spiega nei particolari i perché di tutto questo stress: dovuto ad un aumento di costi che aumenta il disequilibrio sociale, alla capacità di concentrazione che risulta essere minore durante le 8 ore giornaliere rispetto a 4 ore di lavoro. Ma, questa apatia generale verso le cose positive, il cambiamento ed il calo di attenzione, crediamo sia dovuto anche al cambiamento frequenziale del pianeta e dell’essere umano. Per fortuna la consapevolezza sta crescendo. Questo porta l’essere umano a volersi focalizzare sull‘essenziale del suo vivere che non è più il lavoro bensì il “valore del tutto”, quindi, anche di se stessi e, dunque, a rifiutare sempre di più di dedicare la maggior parte del tempo ad un’attività lavorativa (figurarsi quando poi è anche sottopagata e schiavizzante).
Ecco perché, come ha spiegato il COEMM, fin dalla sua nascita, serve convincere dei Mecenati a stringersi attorno ad un progetto che abbia due valenze:
1. La prima è quella di dare ai suddetti Mecenati la possibilità di introitare somme lecite, facendo leva su progetti umanitari
2. La seconda è quella di dare una evidenza palese alle Masse di un introito mensile che si basi su concetti di carattere umanitario e sociale. Che, a seguito di una evidenza, ti seguono e sono disposte pronte a fare un percorso di formazione.
Dopo ben otto anni di incontri, conferenze, post e Passa Parola, un gruppo di Mecenati si è posto in ascolto e monitoraggio del PMM, ravvedendo una grande quantità di positività in ogni suo ambito. Quello che il Fondatore del PMM ha sempre sostenuto con il suo proverbiale: “tempo e pazienza” (d’altronde: quali sono le alternative al disastro?).
In questo scenario si aggiunge la forte crescita della tecnologia degli ultimi 5 anni (si pensi alla IA = intelligenza artificiale).
Tecnologia che porta una lenta ma progressiva sostituzione dell’Essere Umano rispetto le macchine e i robot.
Se da una parte è un vantaggio per i processi di produzione e gestione dall’altra ruba molte più energie e in più il corpo umano e il suo essere non sono fatti per stare molte ore su dispositivi tecnologici.
E allora: cosa faremo fare agli Esseri Umani? Sono davvero vere le tesi di chi vorrebbe “eliminare due terzi degli Umani perché inutili mangiatori”?
Insomma il mondo è cambiato, il nostro modo di concepire la vita sta cambiando ed è per questo che ciò che prima era la miglior evoluzione, oggi, potrebbe persino essere la peggiore alternativa che abbiamo.
Ci vuole un’alternativa nuova per questi tempi e questa, secondo noi, risulta essere il piano proposto dal COEMM con il MCS (Micro Credito Sociale).
Il quale fa riferimento a norme di carattere internazionale e permette di:
1. Essere erogato senza dover sottostare al pagamento di tasse o fare cumulo (fino a 1.600 euro mese);
2. Di rientrare nelle norme che evitano la formula del riciclaggio.
Ma come si genera e cosa lo differenzia da emolumenti come il reddito di cittadinanza o altre formule di ammortizzatore sociale?
Il Fondatore del PMM risponde:
1. Si genera quando, come sottostante all’investimento da parte di Mecenati, c’è un programma umanitario;
2. Che tale programma umanitario possa assorbire somme che facciano pari con l’effettivo valore espresso da chi promuove il suddetto programma umanitario.
3. Che gli Aderenti programma diano prova provata del loro etico “allineamento al programma umanitario” e che, quindi, si adoperino a seguire una formazione ben specifica (che il PMM ha in previsione di attuare non appena si dia ufficialità alla iniziativa).
Nel mese di ottobre, ad iniziare dagli zoom nazionali del martedì e dalle conferenze di presenza che si ricominciano a produrre in tutta Italia, si andranno a spiegare i meccanismi di questo grande salto di qualità. Il quale, è previsto da fonti private e non fonti pubbliche.
Senza dimenticare tutte le altre fonti di sostegno credibile al PMM.
Sophia Molitor
Presidente FMM
Maurizio Sarlo
Presidente COEMM
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