Al Sig. Sindaco
Comune di Nichelino
Piazza di Vittorio, 1
10042 Nichelino (TO) – Italia (?)
sindaco@comune.nichelino.to.it
Oppure via PEC:
protocollo@cert.comune.nichelino.to.it
Oggetto: caso Povia!
(Riporto il suo virgolettato ripreso su https://www.ilgiornale.it/…/povia-cacciato-festa… )
Egregio Sig. Sindaco,
Con il rispetto che si deve a chi siede su scranni istituzionali ed è stato votato democraticamente, Le scrivo questa mia riflessione, a seguito dell’annullamento alla partecipazione di un Artista che rappresenta tanti Italiani (e suoi concittadini).
Lei, altresì, ha annullato una partecipazione voluta da una libera associazione del Suo Comune e non di un terrorista o di uno stupratore, bensì di un Italiano che professa i suoi NO a tante ipocrisie e falsità di Stato.
Accusare un Italiano (vero! Aggiunge il sottoscritto) di essere NO VAX; o un OMOFOBO solo perché afferma ciò che Madre Natura evidenzia (ovvero i diversi cromosomi fra maschio e femmina) o, ancora, perché è contro l’aborto, conferma che il politichese di pseudo-sinistra è ormai l’animo reincarnato del peggior totalitarismo di sempre.
Si vergogni a vita di questo suo gesto! E ricordi: non è molto lontano il tempo in cui, come disse Giordano Bruno “Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.”!
Via l’Italia degli Italiani che hanno il coraggio delle proprie etiche azioni.
Maurizio Sarlo
Fondatore P.O. e SG COEMM
P.S. Invito chi ha coraggio a inviare una email di civile dissenso all’arroganza di tal Sindaco.
L'articolo Maurizio Sarlo – Lettera aperta – proviene da COEMM.