Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto
“Va tutto bene…. allora perché sono triste?”
Pensare che la tristezza venga per un motivo esterno a noi è sbagliato. Invece arriva quando l’anima è assetata di novità e tutto ciò che viviamo ci sembra vecchio e morto.
A volte quando tutto sembra andare bene, l’anima non produce azioni e si incaglia nella staticità, perde il lato avventuroso della vita, come se non fosse più in “viaggio”, giungono i disagi che bisogna considerare come tentativi dell’anima di rinnovarci, di farci cominciare una nuova esistenza.
Niente capita a caso e se siamo tristi non è perché siamo sbagliati.
A volte i brutti pensieri compaiono perché restiamo attaccati ad una mentalità vecchia e stagnante che impedisce alle energie profonde di emergere e di rinnovarci. Allora ben vengano le crisi che frantumano le certezze e ci rendono tristi perché è il momento in cui dobbiamo imparare a svoltare pagina e accogliere il nuovo che arriva. Impariamo a non lottare contro ciò che ci capita, ma arrendiamoci e basta, fidiamoci del silenzio interiore che è la nostra sostanza perché esiste in noi da molto prima che si formassero i suoni, dal principio dei tempi, nel luogo del cervello in cui nascono le sostanze che ci ricreano.
Maura Luperto 14 agosto 2018
Pensare che la tristezza venga per un motivo esterno a noi è sbagliato. Invece arriva quando l’anima è assetata di novità e tutto ciò che viviamo ci sembra vecchio e morto.
A volte quando tutto sembra andare bene, l’anima non produce azioni e si incaglia nella staticità, perde il lato avventuroso della vita, come se non fosse più in “viaggio”, giungono i disagi che bisogna considerare come tentativi dell’anima di rinnovarci, di farci cominciare una nuova esistenza.
Niente capita a caso e se siamo tristi non è perché siamo sbagliati.
A volte i brutti pensieri compaiono perché restiamo attaccati ad una mentalità vecchia e stagnante che impedisce alle energie profonde di emergere e di rinnovarci. Allora ben vengano le crisi che frantumano le certezze e ci rendono tristi perché è il momento in cui dobbiamo imparare a svoltare pagina e accogliere il nuovo che arriva. Impariamo a non lottare contro ciò che ci capita, ma arrendiamoci e basta, fidiamoci del silenzio interiore che è la nostra sostanza perché esiste in noi da molto prima che si formassero i suoni, dal principio dei tempi, nel luogo del cervello in cui nascono le sostanze che ci ricreano.
Maura Luperto 14 agosto 2018