Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM INT’L
Secondo il libro della Genesi, il sesto giorno Dio fece l’uomo a sua immagine. “Dio creò l’uomo simile a sè,lo creò a immagine di Dio, maschio e FEMMINA li creò”……..
Poi il settimo giorno Dio si riposa.
In un successivo passaggio poi si parla della creazione dell’uomo. (È un altro momento) Allora Dio prese un po’ di terra e plasmò l’uomo, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo diventò una creatura vivente……… poi lo addormentò e gli tolse una costola e con quella formò la donna.
Due momenti distinti, due donne….. Lilith, la prima. Eva la seconda.
Lilith il femminile che non scende a patti, che si ribella alla sottomissione, che non ammette inferiorità. Donna dotata di artigli per difendersi, di coda di pesce per nuotare, di ali per volare. Sensuale, erotica, sanguigna e passionale, profondamente femmina.
Di chi ha paura l’uomo? Ha paura della Lilith ancestrale presente negli abissi dell’anima di ogni donna. Quell’uomo fragile, incapace di usare il cuore e che invece si lascia trasportare dai bassi istinti della bestia, è colui che combatte la superiorità di quel femminile che teme, entrando così in uno schema relazionale di potere. Alterna così comportamenti dolci e gentili con comportamenti aggressivi e violenti e messaggi denigratori che hanno la finalità di distruggere la donna.
Prevenire diventa necessario, una prevenzione che parte dalla famiglia dove si dovrebbero apprendere gli iniziali modelli relazionali di rispetto reciproco e di gestione dei conflitti ma soprattutto dai contesti scolastici dove avvengono le prime esperienze sociali con coetani estranei al proprio nucleo di riferimento. Facilitando la costruzione di una nuova cultura basata sul rispetto e l’amore. In modo che la violenza sia estirpata alla radice nell’animo dell’uomo.
Maura Luperto 25 novembre 2018