Post del Fondatore
Oramai lo sanno anche i sassi: appena si avvicinano le elezioni per “rinnovare” le Amministrazioni Comunali, d’incanto, si asfalta qualche tratto di strada della Cittadina che va al voto.
Purtroppo, i vecchi Sindaci, poco altro possono fare!
Sempre più, affondiamo nel mare del degrado (acquedotti fatiscenti ed acqua erogata sempre più a peso d’oro, sanità gratuita solo per i vaccini; agricoltura sempre più pestilenziale, marciapiedi sempre più invasi da auto in terza fila, prime abitazioni sempre più … all’asta, Etc Etc).
Io sono appena rientrato a casa dalla affollatissima conferenza fatta in Calabria, dove sono stato invitato ieri. Ottima energia. Ed anche ottimi incontri per promuovere ottime iniziative. Tempo e pazienza e tutto diventerà realtà, anche visibile a tutti! È però sempre bene ricordare che, fino a quando non riusciamo a convincere gli Investitori ad avviare lo start up, i nostri mezzi sono limitati e tutto quello che stiamo facendo è possibile solo grazie a quell’Euro mensile che una parte di Aderenti ai CLEMM è così corretto da donarci per “continuare la battaglia”.
Adesso il post, un po’ di riposo in famiglia e, domattina, riparto per la Sicilia per altri importanti incontri. Un incontro è legato ad una grande Opera culturale per la storia del più famoso Faraone Egizio (Tutankhamon); l’altro è prettamente un incontro PVU.
Ringrazio quindi chi mi chiede di essere presente nei loro territori, sia che mi si inviti come Ideatore e Fondatore del Progetto Mondo Migliore, sia come attuale Segretario Politico del Partito Valore Umano (PVU).
A chi mi chiede “cosa facciamo” alle prossime elezioni, per rinnovare il Parlamento Europeo e i 4000 degli 8000 Comuni Italiani, dico che abbiamo scelto di partecipare SOLO PARZIALMENTE!
Perché non ci presenteremo alle Elezioni Europee?
Primo, perché non siamo organizzati come vorremmo; secondo, perché è una competizione che, così come è retto il Paramento Europeo, vale come il due di coppe se va a spade, quando si gioca a briscola! Ovvero, il parlamentare europeo non ha alcun potere su quanto viene deciso da una privatissima lobby, la quale indica cosa fare alla “Commissione Europea ed al suo Consiglio”!!!
Per le Elezioni Amministrative, invece, il PVU intende presentarsi in due modi:
1. Nel più alto numero possibile di Comuni sotto i 1000 Abitanti. Non serve raccogliere firme e ci serve per dimostrare che SIAMO UN PARTITO COSTITUZIONALE CHE VUOLE FAR FARE PALESTRA DI BUONA POLITICA, GRAZIE A QUEI CANDIDATI CHE AVRANNO IL CORAGGIO DI LANCIARSI.
2. Con dei Candidati che vengano accettati dai Candidati delle varie Liste Civiche e che si presentano nei Comuni sopra i 1000 abitanti. A tali Candidati si chiede di poter indicare la propria appartenenza al Programma PVU. Basterebbe che, dopo il nome e cognome, nella lista di riferimento, si accetti di far scrivere: “indipendente PVU”.
Il resto dell’impegno dovrebbe diventare quello di preparasi bene per le prossime Elezioni Politiche Nazionali.
In tal senso stiamo strutturando una organizzazione snella ma ben preparata. Una organizzazione che vedrà un Delegato Comunale per ogni Regione (DC R); uno per ogni Provincia (DC P); uno per ogni Municipio (DC M); uno per ogni Quartiere (DC Q), uno per ogni Piazza (DC P), uno per ogni Via (DC V)… ed anche per Condominio (DC C) ed Abitazione (DC A). Delegati che, in forza delle ottime opportunità che il PVU può concedere in termini istituzionali e di immagine, capiscano quanto sia indispensabile attivarsi per contribuire alla vita del PVU. O la buona Politica si fa con i piccoli contributi di molti, oppure si diventa facili prede di lobbisti di vario genere.
Se si vuole modificare in meglio l’attuale infernale realtà serve, quindi che, quanti si sentano appassionati alle questioni politiche, sappiano scendere in campo, impegnandosi in prima persona. Persone volonterose ed etiche. Perché, l’obiettivo primario PVU è presentarsi e presentare il Programma Mondo Migliore alle prossime Elezioni Politiche Italiane.
Vedrete, fra massimo un altro annetto si ritorna al voto parlamentare Italiano. Lo si evince da troppi indicatori.
I più palesi indicatori sono le ipocrisie che gli attuali politici inseriscono nei loro programmi e i proclami che lanciano, mirando solamente ad avere consenso, per accaparrarsi comode e remuneratissime poltrone.
Del popolino se ne inpippano! Gli basta fare anche un solo anno di Parlamento Italiano o Europeo per stare bene per 7 generazioni, convinti che riusciranno sempre a farla franca. Magari spostandosi di poltrona da un Partito ad un altro.
Ma, secondo i miei calcoli, l’attuale Politichese non ha più molto scampo: la crisi non può risolversi con le loro “ricette” e nemmeno lasciare molto spazio all’inevitabile baratro che coinvolge sempre più Italiani. Prima o poi la parte buona degli Italiani deve intenderlo!
Il PVU, in quel momento, dovrà essere pronto e, soprattutto, indipendentemente dal numero di voti che gli verranno attribuiti inizialmente, dovrà essere sempre in prima linea a combattere per la libertà, la serenità e la prosperità di tutti. Oggi, si deve e si può!
Già sono in molti ad iniziare a copiare i nostri slogan. Adesso anche il Presidente dell’IMPS dice che serve mettere mano alla riforma della riduzione dell’orario di lavoro a pari salario! Il guaio, è che non dice come fare per giungere ad ottenere le risorse per tale innovativa ed inevitabile misura.
Noi Si. Noi sappiamo bene come si dovrebbe fare. Il PVU, grazie al Programma ottenuto a suo tempo dal COEMM, parte dalla proposta di una moneta parallela emessa a credito, per infrastrutture e servizi strategici. Che sia limitata al solo territorio nazionale.
Parallelamente alla emissione di tale moneta a credito, avviare poi tutte le riforme creative che abbiamo già indicato da tempo (scuola gratis e che non boccia; sanità gratuita e mirata a prevenire più che a curare; riduzione dell’orario di lavoro a 4 ore a pari salario ma incentivando l’impresa con la gratuità di tutti i servizi strategici e remunerando un lavoratore dipendente per ognuno di quelli assunti direttamente dall’Impresa… e tante altre riforme che abbiamo già pianificato e che sono oggi possibilissime da realizzare).
Forza dunque. Prendiamo coraggio. Non lasciamoci avvilire dal politichese e, soprattutto, non lasciamoci abbindolare dai “parolai”, che mirano alla “pancia” della Gente; di quella tanta Gente che ignora le vere cause di crisi e povertà.
Dal 2018, oltre a COEMM e CLEMM (che tante belle azioni hanno già evidenziato e che ne evidenzieranno sempre più), in campo c’è ora anche il PVU!
A Chi soffre, a chi viene tolta la dignità, ora ha di cui essere fiducioso. Sicuramente non sarà per nulla facile. Ma possibile lo è. Lo si deve alle giovani generazioni ed alla dignità dei nostri Anziani. Ci vorrà tempo, ma ce la faremo!
PVU, pensaci tu!