Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto
Quando ridiamo apriamo la porta alla nostra energia ma non è la risata forzata fatta a comando che ha valore. Bisogna distinguere tra la gioia di vivere e il ridere per far passare un momento triste, la prima ha un’azione benefica sul nostro organismo, la seconda no, perché è un modo di ridere di testa che ci allontana da noi stessi. Poi c’è la risata di facciata, quella che usiamo per farci accettare dagli altri e quella non serve a niente perché è una maschera che nulla ha della vera gioia.
La gioia non è una condizione di divertimento costante, come se si dovesse ridere di ogni cosa.
La saggezza antica insegnava a sorridere non a ridere del mondo perché chi ride del mondo è un cinico. Ed essere cinici è una condanna!
Maura Luperto 8 settembre 2018
La gioia non è una condizione di divertimento costante, come se si dovesse ridere di ogni cosa.
La saggezza antica insegnava a sorridere non a ridere del mondo perché chi ride del mondo è un cinico. Ed essere cinici è una condanna!
Maura Luperto 8 settembre 2018