Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto
Quante volte ci è capitato di dover reggere una conversazione con una persona a cui, ci rendiamo conto di non aver niente da dire. Non sappiamo come venirne fuori e rischiamo di apparire maleducati. Se la situazione impone di dire comunque qualcosa, bisogna tenere presente che molto probabilmente noia e timore di sembrare maleducati sono reciproci, intanto ammettiamo a noi stessi che ci stiamo annoiando e visto che probabilmente siamo ricambiati non dobbiamo sentirci in colpa. E non sorridiamo in modo esagerato fingendo un interesse che non abbiamo.
Come possiamo fare?
Se ci troviamo in pubblico (amici, festa, cena, riunione) coinvolgiamo qualcun altro nella conversazione. Nel senso di cercare più persone con cui interagire assieme all’’interlocutore, l’unione fa la forza . Oppure spostare l’attenzione tipo: si va a prendere da bere, oppure si va a ballare, oppure si dimostra interesse per qualche oggetto, quadro o foto o altro presenti nella stanza.
Se proprio non riusciamo a sbloccare la conversazione, l’ultima spiaggia…..
Il telefono ci viene in aiuto: “Ho una chiamata persa, scusa ma devo assolutamente richiamare subito, è urgente!”
E siamo salvi!
Maura Luperto 5 ottobre 2018
Come possiamo fare?
Se ci troviamo in pubblico (amici, festa, cena, riunione) coinvolgiamo qualcun altro nella conversazione. Nel senso di cercare più persone con cui interagire assieme all’’interlocutore, l’unione fa la forza . Oppure spostare l’attenzione tipo: si va a prendere da bere, oppure si va a ballare, oppure si dimostra interesse per qualche oggetto, quadro o foto o altro presenti nella stanza.
Se proprio non riusciamo a sbloccare la conversazione, l’ultima spiaggia…..
Il telefono ci viene in aiuto: “Ho una chiamata persa, scusa ma devo assolutamente richiamare subito, è urgente!”
E siamo salvi!
Maura Luperto 5 ottobre 2018