Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto
A volte in noi si affacciano lati imprevisti, passioni travolgenti che ci possono far commettere grossi errori. Non dobbiamo mandarle via, non dobbiamo cercare di evitarle perché l’anima ha bisogno anche di questi aspetti per poter crescere e rifiutare parti di noi crea solo disagi.
Dobbiamo invece curare teneramente, amare anche il nostro lato trasgressivo anche se non ci piace. Integrandolo in noi saremo completi.
Fidiamoci di dove ci porta l’anima e impariamo a guardare senza giudicare le immagini di noi che fa emergere, sono quelle forze misteriose che ci abitano.
Chi si innamora vede il mondo diversamente, Venere scende in campo e annulla pensieri e ragione, e se cerchiamo di ignorare la sua forza travolgente sorgono i problemi. Perché rinunciare a un lato essenziale della nostra anima è come morire. A salvarci a volte può giungere un attacco di panico che anche se ci fa star male, è il mezzo per tornare a casa.
La nostra anima non accetta che vengano cacciate via parti di noi, come tutti gli aspetti che le appartengono, le immagini vanno guardate e percepite. Dire “io non sarò mai più così” crea danno perché tolgono all’anima parti essenziali per evolvere.
Non si rinuncia a vivere le passioni, una vita tranquilla non si addice a chi vuol percorrere la via della profondità dell’inconscio. Ci sono momenti nella vita in cui tocca a tutti venire in contatto con le forze misteriose che ci abitano, e anche se ci portano a fare degli errori, se ne abbiamo cura, se accettiamo l’errore allora impariamo a navigare. Fidiamoci di ciò che la vita ci mette davanti perché serve a farci vedere la nostra unicità. Colpevolizzarsi per l’errore non serve, ci rende infelici, ci crea disagi. Avere invece cura della parte di noi che ci fa sbagliare è la porta d’ingresso verso l’anima.
Maura Luperto 12 agosto 2018
Dobbiamo invece curare teneramente, amare anche il nostro lato trasgressivo anche se non ci piace. Integrandolo in noi saremo completi.
Fidiamoci di dove ci porta l’anima e impariamo a guardare senza giudicare le immagini di noi che fa emergere, sono quelle forze misteriose che ci abitano.
Chi si innamora vede il mondo diversamente, Venere scende in campo e annulla pensieri e ragione, e se cerchiamo di ignorare la sua forza travolgente sorgono i problemi. Perché rinunciare a un lato essenziale della nostra anima è come morire. A salvarci a volte può giungere un attacco di panico che anche se ci fa star male, è il mezzo per tornare a casa.
La nostra anima non accetta che vengano cacciate via parti di noi, come tutti gli aspetti che le appartengono, le immagini vanno guardate e percepite. Dire “io non sarò mai più così” crea danno perché tolgono all’anima parti essenziali per evolvere.
Non si rinuncia a vivere le passioni, una vita tranquilla non si addice a chi vuol percorrere la via della profondità dell’inconscio. Ci sono momenti nella vita in cui tocca a tutti venire in contatto con le forze misteriose che ci abitano, e anche se ci portano a fare degli errori, se ne abbiamo cura, se accettiamo l’errore allora impariamo a navigare. Fidiamoci di ciò che la vita ci mette davanti perché serve a farci vedere la nostra unicità. Colpevolizzarsi per l’errore non serve, ci rende infelici, ci crea disagi. Avere invece cura della parte di noi che ci fa sbagliare è la porta d’ingresso verso l’anima.
Maura Luperto 12 agosto 2018