Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto
Alcune ricerche dicono che la longevità è scritta nei geni, è un fattore ereditario e fa parte di quel bagaglio di “doni” e di caratteristiche che riceviamo in dono dai nostri genitori.
Ma quello che davvero conta è “l’età” del nostro cervello, per mantenerlo giovane bisogna mantenere un approccio creativo verso la realtà, uno sguardo sul mondo sempre nuovo e curioso, una libertà interiore da ruoli e schemi precostituiti.
È qui che si gioca la partita.
Serve rimanere in contatto con il caos intelligente che è dentro di noi e costituisce il nostro aggancio più profondo e naturale con l’energia dell’intero universo. Quell’energia che scorrendo liberamente, è in grado di liberare la nostra vera natura. E, così, tutela il nostro sistema limbico, la zona antica del nostro cervello, preservandolo dall’invecchiamento.
Al centro la mano di nonna Assunta 101 anni. Cervello lucidissimo.
Maura Luperto 5 agosto 2018