Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM International
La nera signora.
Se ti muovi veloce puoi raggiungermi. Se invece vai più piano posso raggiungerti io. Se invece il tuo passo è tranquillo io posso farti compagnia. Se giri senza sosta io accompagno con la danza le tue piroette. Dal momento che è inevitabile il nostro incontro, affrontami ora! Io sono il tuo lato in ombra, quel lato che ride quando ti illudi di vivere nella realtà. La mia pazienza assomiglia al ragno che attende la sua preda. In ogni tuo singolo attimo io sono il luccichio di un gioiello, cammino assieme a te ogni istante. Se rifiuti la mia compagnia non potrai mai vivere davvero. Potrai nasconderti nell’antro più buio del mondo io sarò sempre accanto a te. Dal primo istante della tua venuta al mondo io sono quella madre che continua a darti alla luce. Sii gioioso! Soltanto quando hai coscienza di me puoi dare un senso alla vita. Folle è chi non mi riconosce e si aggrappa a tutto ciò che è materiale senza rendersi conto che tutto mi appartiene. Non esiste nulla che non abbia impresso il mio marchio. Permanente impermanenza, sono il segreto dei saggi i quali sanno che possono progredire solo se percorrono la mia via.
Chi mi assimila dentro di sé acquista potenza. Chi mi nega, nell’inutile tentativo di sfuggirmi, si perde la gioia dell’effimero perché è senza sapere di essere. Agonizza senza saper vivere.
I bambini non riescono a immaginarmi. Quando riescono a farlo non sono già più bambini, hanno superato il tempo dell’infanzia. Colui che mi incontra lungo il suo sentiero diventa adulto perché sa di appartenermi. Io fagocito le difficoltà umane, i fallimenti e i trionfi, le delusioni e gli amori, i dolori, i piaceri, i genitori, i figli, le illusioni e l’orgoglio, la ricchezza. Tutto io divoro. La mia fame è illimitata, divoro anche gli dei. Però davanti all’ultimo Dio, l’autentico Dio, una volta svanite le maschere, nella mie profondità ci sbatto i denti. Nel suo mistero indescrivibile, nella sua presenza assente e nella sua assente presenza, uccido me stessa……quando la materia tutta, passa attraverso di me e tutto viene inghiottito scomparendo, allora è il momento che io mi dilegui.
Attraverso me tutto affonda, tutto è polvere. Ma questo non è un dramma perché trasformo la distruzione in splendore. Aspetto che la vita si manifesti per raggiungere la massima bellezza così io posso arrivare proprio per eliminare tutto con la stessa bellezza. Quando si giunge al massimo della crescita io distruggo tutto con lo stesso amore impiegato per costruire. Che meraviglia tutto ciò, che incommensurabile meraviglia! La mia permanente distruzione è la via per la eterna creazione. Se non c’è fine non può esserci inizio. Io sono al servizio del l’eternità. Se vuoi ottenere l’eternità devi contemporaneamente accettarmi e combattere perché io non esisto, in fondo esiste solo la vita, esiste solo la trasformazione. Se vai incontro al cambiamento, diventi padrone di quell’istante che fugge perché lo vivi costantemente. Grazie a me gli uomini sperimentano il desiderio, il sesso, nel momento del coito l’uomo conquista l’eternità.
Se non ci fosse la materia non potrei esistere. Svanisco nell’istante in cui divento spirito. Smetto di esistere in assenza di materia. Sii coraggioso, posa le tue ossa e le tue carni tra le mie mani! Vuoi il successo? Allora donami ciò che è sempre stato mio: i tuoi sentimenti, le tue idee, i tuoi desideri e necessità, tutto è mio! Se vuoi tenerti qualcosa, tu che non sei nulla, se non un essere minuscolo che nulla possiede, allora ti perderai. Tu perderai l’Eternità.
Sii coraggioso, vivimi accanto, se camminerai con me, trasformerai i figli, gli amici…… il mondo. Però se ti identifichi con la tua coscienza avrai terrore di me, se invece sacrifichi la tua coscienza, mettendo nelle mie mani l’ultima delle tue illusioni (quello sguardo che vuole tutto e crede di essere tutto senza essere nulla) allora riuscirai a sconfiggermi. Cerca di comprendere: nella mia parte più buia, sono lo sguardo di Dio e la sua volontà e solo per mezzo di me potrai ritornare a Lui. Sono la porta divina: chi entra nel mio territorio è un saggio, e chi non riesce a varcare la mia soglia in piena coscienza è un bambino impaurito che si protegge con i propri difetti. Nel mio regno bisogna entrare puri, spogliati da qualsiasi cosa, anche dalle emozioni. Quando ti sarai dissolto nel tutto, Dio si manifesterà.
Vuoi possedere la forza? Se mi accetti sarai il più forte. Vuoi la saggezza? Se mi accetti sarai il più saggio. Vuoi il coraggio? Se mi accetti sarai il più coraggioso. Chiedimi: cosa vuoi? Diventa il mio amante e avrai ciò che vuoi. Quando senti che faccio parte di te, l’idea che hai di te stesso si trasforma, muori essendo vivo e acquisti lo sguardo puro dei morti, due fori senza punti di fissaggio attraverso i quali guarda solo Dio. Quell’attimo è tremendo, tutto si trasforma in uno specchio attraverso il quale ti vedi riflesso in ogni essere, in ogni forma, in ogni cosa. Ciò che chiami vita diviene illusione. Non esiste differenza tra sogno e materia.
Non aver paura, sii gioioso, non tremare. La vita, sia pure irreale ed effimera, manifesta la sua bellezza. Guardami e capirai il miracolo della vita. Non posso fare nulla alla tua parte divina. Divoro solo l’ego. Ogni ego ha un sapore diverso, uno più puzzolente e fetido dell’altro. Quando la mia presenza viene percepita, ha inizio il percorso di iniziazione. Un percorso che termina quando si comprende che non ti appartengo. Io sono te.
Non mi fa piacere se ci incontriamo prima del tempo. Voglio essere chiamato nel momento in cui si è ben compreso chi sono. Se ti uccidi non assaggi la saggezza perché divento banale distruzione. Non sono una disgrazia senza senso, io ho un profondo significato,sono la grande iniziatrice, la Maestra impalpabile nascosta sotto la materia. Quando vengo insensatamente coinvolta divento furiosa, se mi si costringe ad agire contro il mio volere. Godo profondamente solo quando qualcuno arriva da me con piena coscienza. Ma la maggior parte degli uomini, ignoranti , arrivano da me attraverso guerre, crimini, vizio, malattie, catastrofi. Molto rari sono coloro che raggiungono lo stato di coscienza pura in cui mi trasformo al culmine della realizzazione. Questi sono gli uomini che mi riconoscono sempre, mentre tutti gli altri li colgo di sorpresa. Chi si rassegna, capisce e accetta di essere la mia preda riesce a vivere facilmente, libero e gioioso, ha fiducia, non ha incubi e realizza i suoi desideri. Perdendo la speranza si perde anche la paura.
Non porgermi la tua mano, marcirebbe immediatamente, offrimi la tua consapevolezza. Dissolviti dentro di me e sarai il Tutto.
Chi mi assimila dentro di sé acquista potenza. Chi mi nega, nell’inutile tentativo di sfuggirmi, si perde la gioia dell’effimero perché è senza sapere di essere. Agonizza senza saper vivere.
I bambini non riescono a immaginarmi. Quando riescono a farlo non sono già più bambini, hanno superato il tempo dell’infanzia. Colui che mi incontra lungo il suo sentiero diventa adulto perché sa di appartenermi. Io fagocito le difficoltà umane, i fallimenti e i trionfi, le delusioni e gli amori, i dolori, i piaceri, i genitori, i figli, le illusioni e l’orgoglio, la ricchezza. Tutto io divoro. La mia fame è illimitata, divoro anche gli dei. Però davanti all’ultimo Dio, l’autentico Dio, una volta svanite le maschere, nella mie profondità ci sbatto i denti. Nel suo mistero indescrivibile, nella sua presenza assente e nella sua assente presenza, uccido me stessa……quando la materia tutta, passa attraverso di me e tutto viene inghiottito scomparendo, allora è il momento che io mi dilegui.
Attraverso me tutto affonda, tutto è polvere. Ma questo non è un dramma perché trasformo la distruzione in splendore. Aspetto che la vita si manifesti per raggiungere la massima bellezza così io posso arrivare proprio per eliminare tutto con la stessa bellezza. Quando si giunge al massimo della crescita io distruggo tutto con lo stesso amore impiegato per costruire. Che meraviglia tutto ciò, che incommensurabile meraviglia! La mia permanente distruzione è la via per la eterna creazione. Se non c’è fine non può esserci inizio. Io sono al servizio del l’eternità. Se vuoi ottenere l’eternità devi contemporaneamente accettarmi e combattere perché io non esisto, in fondo esiste solo la vita, esiste solo la trasformazione. Se vai incontro al cambiamento, diventi padrone di quell’istante che fugge perché lo vivi costantemente. Grazie a me gli uomini sperimentano il desiderio, il sesso, nel momento del coito l’uomo conquista l’eternità.
Se non ci fosse la materia non potrei esistere. Svanisco nell’istante in cui divento spirito. Smetto di esistere in assenza di materia. Sii coraggioso, posa le tue ossa e le tue carni tra le mie mani! Vuoi il successo? Allora donami ciò che è sempre stato mio: i tuoi sentimenti, le tue idee, i tuoi desideri e necessità, tutto è mio! Se vuoi tenerti qualcosa, tu che non sei nulla, se non un essere minuscolo che nulla possiede, allora ti perderai. Tu perderai l’Eternità.
Sii coraggioso, vivimi accanto, se camminerai con me, trasformerai i figli, gli amici…… il mondo. Però se ti identifichi con la tua coscienza avrai terrore di me, se invece sacrifichi la tua coscienza, mettendo nelle mie mani l’ultima delle tue illusioni (quello sguardo che vuole tutto e crede di essere tutto senza essere nulla) allora riuscirai a sconfiggermi. Cerca di comprendere: nella mia parte più buia, sono lo sguardo di Dio e la sua volontà e solo per mezzo di me potrai ritornare a Lui. Sono la porta divina: chi entra nel mio territorio è un saggio, e chi non riesce a varcare la mia soglia in piena coscienza è un bambino impaurito che si protegge con i propri difetti. Nel mio regno bisogna entrare puri, spogliati da qualsiasi cosa, anche dalle emozioni. Quando ti sarai dissolto nel tutto, Dio si manifesterà.
Vuoi possedere la forza? Se mi accetti sarai il più forte. Vuoi la saggezza? Se mi accetti sarai il più saggio. Vuoi il coraggio? Se mi accetti sarai il più coraggioso. Chiedimi: cosa vuoi? Diventa il mio amante e avrai ciò che vuoi. Quando senti che faccio parte di te, l’idea che hai di te stesso si trasforma, muori essendo vivo e acquisti lo sguardo puro dei morti, due fori senza punti di fissaggio attraverso i quali guarda solo Dio. Quell’attimo è tremendo, tutto si trasforma in uno specchio attraverso il quale ti vedi riflesso in ogni essere, in ogni forma, in ogni cosa. Ciò che chiami vita diviene illusione. Non esiste differenza tra sogno e materia.
Non aver paura, sii gioioso, non tremare. La vita, sia pure irreale ed effimera, manifesta la sua bellezza. Guardami e capirai il miracolo della vita. Non posso fare nulla alla tua parte divina. Divoro solo l’ego. Ogni ego ha un sapore diverso, uno più puzzolente e fetido dell’altro. Quando la mia presenza viene percepita, ha inizio il percorso di iniziazione. Un percorso che termina quando si comprende che non ti appartengo. Io sono te.
Non mi fa piacere se ci incontriamo prima del tempo. Voglio essere chiamato nel momento in cui si è ben compreso chi sono. Se ti uccidi non assaggi la saggezza perché divento banale distruzione. Non sono una disgrazia senza senso, io ho un profondo significato,sono la grande iniziatrice, la Maestra impalpabile nascosta sotto la materia. Quando vengo insensatamente coinvolta divento furiosa, se mi si costringe ad agire contro il mio volere. Godo profondamente solo quando qualcuno arriva da me con piena coscienza. Ma la maggior parte degli uomini, ignoranti , arrivano da me attraverso guerre, crimini, vizio, malattie, catastrofi. Molto rari sono coloro che raggiungono lo stato di coscienza pura in cui mi trasformo al culmine della realizzazione. Questi sono gli uomini che mi riconoscono sempre, mentre tutti gli altri li colgo di sorpresa. Chi si rassegna, capisce e accetta di essere la mia preda riesce a vivere facilmente, libero e gioioso, ha fiducia, non ha incubi e realizza i suoi desideri. Perdendo la speranza si perde anche la paura.
Non porgermi la tua mano, marcirebbe immediatamente, offrimi la tua consapevolezza. Dissolviti dentro di me e sarai il Tutto.
. Maura Luperto
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