Post del Fondatore
Dopo i pienoni fatti in tutte le Regioni dove siamo stati in questi ultimi mesi, domenica prossima, ritorno in quella splendida terra che è la Calabria. La Terra dove sono nati i miei genitori e 2 dei miei fratello e sorella (dei totali 6 che siamo in famiglia Sarlo).
Tratteremo i temi della innovativa CRIPTOVALUTA che i nostri Partner stanno regalando a tutti, e formeremo i delegati che faranno da tutor per ottenere il MicroCreditoSociale (MCS). Chi sarà presente potrà poi Passar Parola a quanti non potranno esserlo e indicare a tutti come ottenere GRATUITAMENTE i primi 100 Token concessi dai Partner COEMM.
Calabria: una Terra dalle caratteristiche uniche al Mondo; lunga e stretta; bagnata da due mari collocati geograficamente a poca distanza l’uno dall’altro, con spiagge sabbiose e bianchissime; con scogliere mozzafiato; mari con acque per nulla impegnative, come lo sono quelle degli Oceani; una terra rigogliosa d’acqua dolce; rigogliosa di variegate vegetazioni, di laghi incantevoli, di montagne alte e ricche di benessere. Con un clima mite e mediterraneo, che le permetterebbe di essere concorrente di terre tropicali.
Una terra con Persone dotate di infinita umanità e infinita morale della parola data. La parola data da un Calabrese, in generale, è una parola che diventa scolpita nell’eternità: in positivo e, purtroppo, anche in negativo.
Una terra che ha dato emigranti verso tutte le Regioni del Mondo, fra le prime d’Italia.
La Calabria potrebbe essere una Regione ricchissima, perché è ricchissima di risorse, ma è invece una Regione che arranca e impone ai suoi figli di emigrare per cercare un futuro ricco di modernità.
La Calabria è anche una terra quasi completamente priva dei servizi strategici. che sono il vero “sale” della modernità. Si passa da poche “isole a 5 stelle” ad un degrado di infrastrutture e servizi strategici, che ne fanno una Regione priva di quei requisiti che permettano ai suoi Abitanti di poter offrire un turismo moderno e confortevole. Mancano strade moderne e ben manutentate, di raccordo fra aeroporti, villaggi e Centri Abitati che potrebbero diventare caratteristici ma che, molto spesso, sono invece dei tristi monumenti al degrado sociale.
Manca una ferrovia moderna e metropolitana che sostituisca le attuali Ferrovie dorsali, adriatica e tirrenica, oramai ridotte a fenomeni più vicini ai film western, che alla modernità tecnologica di oggi. Due dorsali che il Programma PVU vorrebbe sostituire con una moderna pista ciclabile e pedonale. Portando le due dorsali attuali nell’entro terra, soprattutto facendole percorrere in moderne gallerie, adottandovi metropolitane velocissime e automatizzate sotto ogni aspetto.
Una Calabria che dovrebbe ristrutturare ogni suo Centro Abitato, facendolo diventare quello che, per la Grecia, è la mitica Città di Santorini (con Case tipiche dipinte di bianco e blu).
Per la Calabria (ma anche per altre località delle altre coste Italiane) il Programma Turistico del PVU prevede, altresì, chilometri di Spiagge attrezzate per quello che noi chiamiamo il “Mare d’inverno”: strutture mobili con speciali coperture a pannelli solarium, alimentati da energia pulita e rinnovabile; speciali strutture con apertura sul lato del mare, le quali lascino passare il salutare effetto dello iodio Marino. Per un turismo Marino buono per tutto l’anno.
Quanto sopra vorrebbe dire tradurre il tutto in maggior attrazione turistica; maggiore produzione infrastrutturale e offerta e domanda di lavoro qualificato, con maggiore ricchezza per tutti.
Il tutto sarebbe realizzabile in un periodo di massimo 10
anni. Finanziabilissimo grazie ai fondi europei (a fondo perduto) ed alla metà di fondi ricavati dal lancio della moneta parallela, emessa a credito per infrastrutture e servizi strategici dallo Stato democratico che il PVU sogna di contribuire a realizzare.
Per quanti si lamentano dei tanti drammi della realtà e poi continuano a votare per il solito politichese, ebbene, è iniziato il tempo della seria riflessione! Serve, quindi, iniziare a scegliere fra bene e male. Far finta che i drammi non esistono non fa bene a nessuno e soprattutto ai ceti più deboli.
Noi continueremo ad indicare quella che ci sembra l’unica via per portare serenità e prosperità ad una Italia sempre più ridotta una sorta di “inferno” per troppi Italiani.
Io ci credo e, assieme ai molti ospiti, vi aspetto domenica a Lamezia Terme, in molti (aderenti e non)!
Maurizio Sarlo 10 aprile 2019