TEMA DEL MESE
Nei salotti di agosto 2023 parliamo di… “storia dei salotti, natura e perseveranza”.
Nel mese precedente ci sono stati molti avvenimenti in natura, composizioni innaturali caduti dal cielo (come già ripreso anni fa dal Fondatore del PMM – Programma Mondo Migliore), alberi e piante distrutti, incendi dolosi e i soliti problemi della nostra società: scie chimiche, crisi, giochi di potere, governanti poco saggi che prendono decisioni sulla pelle delle masse, lutti insoliti per quelle che chiamano “morti improvvise”, tutte conseguenze di un paradigma inverso a quello che ci evidenzia Madre Natura.
Potremmo dire che non è cambiato nulla, che siamo ancora qua a cercare di risolvere gli stessi problemi di sempre. Vedere un albero cadere, dà sempre quella sensazione che c’è qualcosa che non va.
Di fronte a un disastro naturale improvvisamente ci allarmiamo. È come se di colpo ci svegliassimo dal nostro sogno.
Sì, la natura ci riporta alla concretezza, alla terra, a ciò che è reale. E dunque si, vedere fiumi d’acqua improvvisi scendere da cielo, piante, alberi e case distrutti, ci deve far pensare che c’è qualcosa che deve cambiare.
Il Programma Mondo Migliore (PMM) è nato per analizzare le cause di questi avvenimenti e di quelli riguardanti il sistema sociopolitico ed economico.
È un programma che ha profondamente analizzato il mondo costruito dall’uomo. Attraverso dei semplici Passa Parola promossi da salotti atipici, ha mostrato le lacune e proposto ogni tipo di soluzione e sempre in maniera saggia ed etica.
È bello pensare di attuare un modello di vita nella società costruita dall’uomo, che non proviene direttamente da esso ma da qualcosa di più grande come la natura.
In questo momento, per alcuni, è facile paragonare il PMM a quell’albero caduto. Mille ostacoli si sono sovrapposti uno dietro l’altro o almeno noi li abbiamo vissuti così.
La diminuzione del numero di CLEMM, grandi cambiamenti strutturali all’interno del progetto, previsioni ritardate, ostacoli di natura informatica. Insomma, una fase è volta al termine, molti alberi sono caduti e uno stallo estivo è subentrato.
Adesso è vero che gli alberi cadono, perché i nostri interventi sul clima (Geoingegneria), i terreni inquinati e la nostra supponenza come Esseri non rappresentano più le condizioni ottimali per la Vita di qualsiasi forma. Tuttavia, l’albero caduto, in natura, di trasforma in fuoco. Questo principio naturale è incredibile. Ci indica che c’è un amore così vasto in natura che offre infinite possibilità di addrizzare il tiro, di rientrare in carreggiata, caduta dopo caduta. Dopo la morte di un albero esso si offre per trasformarsi in fuoco, in calore e assume una nuova forma. Il fuoco che si spegne diventa calore, aria. Questa è perseveranza. La vita che non cessa mai e che è eterna.
La forma introdotta dal COEMM, i salotti solidali, hanno una storia che va ben oltre i 10 anni del PMM e i 37 del Fondatore Maurizio Sarlo. In realtà il primo salotto, definito “salòns” risale agli inizi del 1600, un circolo letterario ospitato dal marchese de Rambouillet, un aristocratico francese di origine italiana. Notate bene: di origine italiana.
I cosiddetti “Saloni” venivano organizzati in abitazioni private.
Le persone che hanno frequentato tali salotti hanno spesso discusso di letteratura o condiviso le loro opinioni e opinioni su argomenti dalla scienza alla politica. Il Salòns, di conseguenza, divenne un’importante fonte di idee politiche e di sentimenti rivoluzionari. Molti dei suoi documenti critici – come la Dichiarazione di indipendenza, la Dichiarazione dei diritti della Virginia e la Costituzione degli Stati Uniti – sono stati studiati e discussi nel Salòns di Parigi. Diplomatici e visitatori americani come Benjamin Franklin e Thomas Jefferson sono stati accolti calorosamente nel più prestigioso Salòns. Gli incontri ai Salòns non hanno seguito una struttura o procedura coerente. Erano gestiti dal salonnière (conduttore del salone) come preferiva. Ovvero quello che noi chiamiamo “Capitano”.
Uno dei “Salòns” più prestigiosi d’Italia è il “Caffè Florian” di Venezia, con le sue stanzette adibite in classici salotti, tanto per citare un altro esempio top!
Oggi la casa che ospitò il primo salotto è diventata un negozio in cui si va per un taglio di capelli costoso. Dunque, qualcosa è andato storto. Tuttavia, secoli dopo, nasce il PMM con il salotto solidale che mantiene lo stesso filone, obiettivo e ha altrettanto ospitato persone di spicco in ogni settore sociale anche di recente.
Cosa ci deve far pensare tutto ciò? Forse vedremo ancora molte assurdità, come quelle di trasformare un luogo di saggezza in un’attività per ricchi, come quelle di finte pandemie per far cadere micro, piccole e medie imprese e trasformare librerie in multinazionali di tecnologia.
E, forse, nonostante gli alberi caduti, il progetto continuerà a prendere forme diverse, nuove strade, nuovi tentativi per restare fedele sempre al medesimo obiettivo: quello di dare un futuro diverso, etico, giusto al mondo. Forse i “salòns” non sono sopravvissuti alla storia ma, da tempo, sono nati i “salotti solidali” e di nuovo da un italiano.
La perseveranza non è un’illusione cieca o un semplice sogno mai realizzato. È un principio naturale concreto e reale che l’uomo deve portare nella sua dimensione.
E noi dobbiamo perseverare, nel salotto, nel progetto, nonostante gli ostacoli e anche intraprendendo nuove strade, in attesa che ciò che è stato seminato superi ogni avversità climatica ed umana.
E tu cosa ne pensi?
Sophia Molitor
Presidente FMM
Maurizio Sarlo
Presidente COEMM
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